Il mappamondo orientato
Al centro del Giardino Astronomico del Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università Roma Tre spicca un grande mappamondo orientato, un vero e proprio strumento astronomico.
Un mappamondo orientato è un semplice globo terrestre, il cui asse però è inclinato rispetto al piano orizzontale di un angolo uguale alla latitudine del luogo dove ci troviamo (per Roma circa 42°). Orientando l’asse verso nord, esso punterà in direzione del polo nord celeste, e risulterà parallelo all’asse terrestre.
Se poi si fa ruotare il mappamondo finché la linea del meridiano di Roma, rappresentata sul mappamondo, coincide con il meridiano locale vero (la striscia metallica che si trova sul basamento in travertino) allora si accende la magia: il globo mostrerà in tempo reale lo stato di illuminazione delle varie regioni della Terra.
Grazie ad uno gnomone, un’asticciola abbastanza lunga da proiettare un’ombra sul mappamondo, sarà quindi possibile riprodurre la posizione delle ombre in ogni punto del globo, e così dedurre i fusi orari, riscoprire l’alternarsi delle stagioni, comprendere l’importanza dei tropici e notare che nelle regioni polari si alternano sei mesi di luce e sei mesi di buio.
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